Caro ospite, ti do’ il benvenuto! Passeggiando per la via dei Francescani hai incontrato la mia stube in legno. Troverai i miei locali invitanti perché rispecchiano l’ospitalità tradizionale sudtirolese. Non per niente sono osteria da quasi cent’anni.
Il mio nome “FranziskanerStuben” lo devo all’omonima chiesa dei Francescani, costruita attorno al 1226, che si affaccia sulla via a pochi passi da me. I frati Francescani decisero nel 1563 di alzare i muri del convento affinché il mio laico proprietario non potesse più sbirciare all´interno del loro grande giardino. Ma tu, caro mio ospite, dall’ultima stanza puoi gettare uno sguardo sul grande e curatissimo giardino adornato dalle profumate rose di Toni Psenner, sulla bella abside gotica e sul campanile della chiesa dei Francescani, capirai subito che questo muro divisorio, voluto dalla chiesa, non è stato mai eretto.
Custodisco ancora altri segreti: la grande pietra da torchio che ricorda il mio passato di cantina del già allora rinomato vino bolzanino, si trova al piano sotto le cucine. Lì c’è anche l’antica cantina con muri medievali a vista, aperta a voi ospiti. Allora era al piano terra: un tempo, infatti, il livello della via degli Scalzi (così si chiamava la via Francescani) era lo stesso del cortile della chiesa dei Francescani. Inondazioni e macerie hanno fatto in modo che il mio ingresso di oggi sia al primo piano di allora.
Café Augschiller
Nel lontano 1599 ero la scuderia del borgomastro bolzanino David Waffner. Poi, grazie al matrimonio di Maria Theresia von Eberschlager, passai a Johann Ferdinand von Wisenegg. I cittadini più anziani di Bolzano mi ricordano ancora come Cafè Augschiller, un tipico caffè viennese.
Oggi
Nel 2002 mi comprò il commerciante di via Portici Thomas Rizzolli, che mi volle ristrutturare come una vera e tradizionale osteria bolzanina. Con grande rispetto e cura per la mia struttura antica è riuscito ad adattarmi alle esigenze moderne.
Oggi, caro ospite, godi, nella mia stube, di cosa la tradizione della città vinicola di Bolzano ha da offrire fin dal tempo dei trovatori: una cucina ricercata, che unisce felicemente il gusto del Nord e del Sud: autoctona, stagionale e variegata.
Caro ospite, ti do’ il benvenuto! Passeggiando per la via dei Francescani hai incontrato la mia stube in legno. Troverai i miei locali invitanti perché rispecchiano l’ospitalità tradizionale sudtirolese. Non per niente sono osteria da quasi cent’anni.
Il mio nome “FranziskanerStuben” lo devo all’omonima chiesa dei Francescani, costruita attorno al 1226, che si affaccia sulla via a pochi passi da me. I frati Francescani decisero nel 1563 di alzare i muri del convento affinché il mio laico proprietario non potesse più sbirciare all´interno del loro grande giardino. Ma tu, caro mio ospite, dall’ultima stanza puoi gettare uno sguardo sul grande e curatissimo giardino adornato dalle profumate rose di Toni Psenner, sulla bella abside gotica e sul campanile della chiesa dei Francescani, capirai subito che questo muro divisorio, voluto dalla chiesa, non è stato mai eretto.
Custodisco ancora altri segreti: la grande pietra da torchio che ricorda il mio passato di cantina del già allora rinomato vino bolzanino, si trova al piano sotto le cucine. Lì c’è anche l’antica cantina con muri medievali a vista, aperta a voi ospiti. Allora era al piano terra: un tempo, infatti, il livello della via degli Scalzi (così si chiamava la via Francescani) era lo stesso del cortile della chiesa dei Francescani. Inondazioni e macerie hanno fatto in modo che il mio ingresso di oggi sia al primo piano di allora.
Café Augschiller
Nel lontano 1599 ero la scuderia del borgomastro bolzanino David Waffner. Poi, grazie al matrimonio di Maria Theresia von Eberschlager, passai a Johann Ferdinand von Wisenegg. I cittadini più anziani di Bolzano mi ricordano ancora come Cafè Augschiller, un tipico caffè viennese.
Oggi
Nel 2002 mi comprò il commerciante di via Portici Thomas Rizzolli, che mi volle ristrutturare come una vera e tradizionale osteria bolzanina. Con grande rispetto e cura per la mia struttura antica è riuscito ad adattarmi alle esigenze moderne.
Oggi, caro ospite, godi, nella mia stube, di cosa la tradizione della città vinicola di Bolzano ha da offrire fin dal tempo dei trovatori: una cucina ricercata, che unisce felicemente il gusto del Nord e del Sud: autoctona, stagionale e variegata.
Via dei Francescani 7
39100 Bolzano - Italia
Orari di cucina:
12:00–14:30, 18:30–22:00
Domenica sera: chiuso
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Via dei Francescani 7
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12:00–14:30, 18:30–22:00
Domenica sera: chiuso
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